Su un muro bianco della nostra scuola, abbiamo disegnato la cartina geografica del mondo con una semplice linea nera. Osservandolo ci è apparso vuoto così abbiamo cercato tra gli sguardi dei nostri compagni quel mondo disegnato: Italia, Pakistan, Romania, Marocco, Brasile, Cuba, Russia, Senegal, Polonia. Quanti paesi contiene la nostra scuola!
Il mondo è fatto di persone e quelle persone siamo noi. Ci siamo accorti di quanto sia difficile catturare uno sguardo, sguardi sfuggenti che non incrociano l’obiettivo, sguardi agitati che non vogliono essere fermati nella nitidezza di una foto, sguardi sfrontati, sguardi timidi, ma quando incroci uno sguardo ti entra dentro e rimane lì, parla un linguaggio universale senza errori grammaticali.
La perfezione non è di questo mondo, ma la bellezza sì. I nostri sono sguardi imperfetti, ma abbiamo deciso di non escluderne nessuno, perché è nella nostra singola e sofferta unicità che risiede la nostra bellezza.
Abbiamo riguardato il nostro mondo disegnato e si è colorato di noi, perché il mondo è nella nostra scuola e la nostra scuola è nel mondo.
L’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia ha individuato il progetto “Geografia degli sguardi” tra cinque lavori selezionati da inviare al MIUR Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione per il concorso nazionale “Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2016-2017”